L’idea nasce negli anni ’70, derivata dalla relax per eccellenza: la chaise-longue LC4 di Le Corbusier e dalla considerazione che fosse un controsenso, per chi è già rilassato, doversi alzare per cercare una posizione ancora più comoda.
L’obiettivo di progettare un meccanismo manuale
privo di motori, fili o pile, sostanzialmente invisibile (alcune relax hanno grossi volumi malcelati sotto la seduta), porta alla realizzazione di una poltrona il cui movimento conserva l’ampiezza di rotazione della LC4, che consente di porre in orizzontale il busto e in alto le gambe.
Le poltrone relax (non è il caso della LC4 di Le Corbusier) mantengono fisso o slittante il sedile e inclinano lo schienale e il poggia-piedi, così da appiattirli sulla stessa inclinazione del sedile. In tal modo però perdono l’angolo di circa 130°, tra colonna
vertebrale e femore, che garantisce la posizione fetale con i muscoli massimamente rilassati.
Il ritorno del busto in posizione seduta infine deve essere aiutato dalle braccia e dai muscoli addominali.
Il brevetto arriva alla soluzione dei problemi dopo quasi vent’anni.
Il progetto viene proposto ad alcune aziende di imbottiti (“se ne vendono forse una ogni cento composizioni di salotti… portano via troppo spazio… nel nord Europa c’è più richiesta… i meccanismi in giro costano poco,
il suo?)
Il deposito viene esteso all’estero con domanda di brevetto internazionale N. PCT/EP94/00373 e il progetto proposto ad alcune aziende europee, che lo rifiutano.
Nella foto: un vassoio-bracciolo ruotante, una delle due manopole che regolano l’inclinazione
dello sdraio e una piccola ruota, sulla base, utile per spostare la poltrona.
Nel frattempo il prototipo continua ad essere usato, con soddisfazione, dall’autore.
Si potrebbero snodare, con dispositivi in commercio, lo schienale e il poggia-piedi dello sdraio inclinabile, così da
realizzare una gamma infinita di posizioni, “la poltrona totale”, e il poggiatesta potrebbe essere allargato per appoggiare più comodamente le braccia, quando si incrociano le mani dietro la nuca…